Tre delicatissimi che neanche un conte |
Mentre la squadra attualmente più deprimente della Serie A, dico la Samp, si fa prendere a schiaffi al Ferraris da un'altra ghenga non esattamente tra quelle che ti stravolgono, dico il Cesena, tornano agli occhi alcuni fotogrammi da ieri sera.
Prima di tutto, c'è un guascone che passeggia per il prato con lo zainetto, nemmeno fosse il picnic di pasquetta: sorride, l'omino (avrà fatto da filtro a un po' di alcol?), mentre gli stewards lo braccano, giacché non è che proprio proprio dovrebbe starsene lì in mezzo. Didascalia: insolente nel solenne minuto silente.
C'è Cassano che fa uno slalom speciale tra i paletti vestiti di bianco e di nero, magheggiando un trattamento della sfera misterico. Ma il suo sinistro, pigro quasi quanto Chiellini & Co. nel rincorrerlo, vola dalle parti dei Murazzi. E di Cassano la partita non mostra più nulla. Didascalia: Bari vecchia non è Salento e io sì, so' lento, ma lo stesso mica mi pigliate e ora la sparo 'azz... al vento!
Dicesi ciofeca |
C'è uno striscione che dice: "Alla Juventus vincere non è importante. È l'unica cosa". A nome Boniperti. È l'unica firma bianconera sull'evento dell'Olimpico e l'hanno scritta i tifosi, per dire. Didascalia: senza (altre) parole.
E questo? Ah, c'è Gattuso che tira. Diciamo così, insomma. Attimi dopo un appoggio di Ibra dall'ascensore, ciofeca storica del Ringhio. La definizione è del suo autore stesso, la sua storicità la dico io, invece, poiché se ne fa una vittoria milanista a Torino, niente di banale. E pure per lo scudetto, sono tre punti da non scherzarci. Didascalia: marcatore Gattuso? sarà certo un refuso. (Ok, la faccio finita).
La Juventus è deprimente anche se non sei juventino, ci tenevo a dirlo, in chiusura. Allegri, invece, al Milan e stavolta pure di fatto.
Solo che la caviglia di Boateng, presa a calci impunemente da Melo, ha fatto una giravoltafallaunaltravolta e adesso nessuno sa dirmi se sarà a Londra per prendere a testate (metaforiche, stia tranquillo Joe Jordan) il Tottenham. Lo scopriremo solo vivendo. E con questa chiosa alla Sconcerti, direi che per oggi siamo a posto.
P.S.: la Samp non ha combinato granché per sanare le tre manate prese in faccia (il gol di Volta è un carnevalesco regalo di Antonioli e il rigore di Big Mac è un pasticcio di casa Pierpaoli, arbitro). Stante che nelle ultime 12 nessuno ha fatto meno punti e che sono arrivati 5 gol nelle ultime nove (impietose) recite, mi viene da chiedere: che voi sappiate, i blucerchiati hanno un salvacondotto per la Serie A o si affideranno anch'essi alla classifica (e non si direbbe) per giocare qui anche l'anno prossimo?
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