martedì 22 febbraio 2011

mou nostalgico o solo invidiosetto?

Gira sempre più vorticosa la storiella che Mourinho sarebbe stanco della Liga, troppo imbrigliato dalle regole di comportamento galatee dei Blancos, già ai ferri corti con la dirigenza rappresentata da Jorge Valdano, irriducibilmente nostalgico dell’Inter e dell’idolatria che ancora anima i sentimenti nerazzurri verso la sua Specialità.

Certo un problema c’è, la storiella d’amore con rottura e appassionato ritorno un inciampo lo presenta: José (48 anni in questi giorni, auguri – e ci scusi se crede di non averne bisogno) partirebbe dallo scranno più regale di Spagna senza aver vinto? Da qui alla fine della stagione le sue Merengues risponderanno a questa domanda, salvo il problema che dicevo poc’anzi. Il Barcellona ha una certa intenzione, in linea di massima, di vincere la terza Liga consecutiva e manifesta questa pulsione naturale dall’alto dei suoi 55 punti in classifica e del miglior modo sul globo di prendere a calci il pallone.

Piuttosto coerenti con la propria grandezza, gli azul-grana ospitavano sabato al Camp-Nou il Santander senza mostrarsi affatto ospitali. Dopo 2 minuti il compitino l’aveva già eseguito Pedro, a correggere e controfirmare ci pensavano Messi e Iniesta e alzi la mano chi è sorpreso dalla notizia. Ben più sorprendente che, poco prima che il Villarreal terzo in classifica battesse 2-1 la Real Sociedad (solo qualche ora più tardi Giuseppe Rossi autografava il rinnovo con il Sottomarino Giallo), la Casa Real faticasse con gli isolani del Maiorca pur sul prato amico del Bernabeu. Kakà, osannato dal primo istante del rientro, toppava l’impegno grossolanamente, al punto che Mou lo ritirava dalle danze dopo un tempo anche a costo di lasciare sul campo il disprezzato Benzema. Il francesino aveva ricevuto in settimana l’ennesimo attestato di stima dal tecnico, che ne aveva garantita l’incapacità di sostituire degnamente il rotto Higuain. Per tutta risposta, indovinate un po’ chi marcava l’uno a zero che teneva i madrileni in scia del Barça, seppur a 4 punti di distacco? Per un giorno, tutti amici del buon Karim e tutto va ben, Madama la Marchesa.

In realtà, qualche piccolo scricchiolio che rischia di decidere la vicenda Liga il Madrid lo lascia avvertire: pur essendo una squadra stellare a livello mondiale, di fronte ai rivali catalani i Bianchi tradiscono qualche affanno in più a far sempre bottino pieno. In questo senso ci vengono in soccorso anche i numeri: alla ventesima gara disputata, il Real vanta il notevole record di 48 gol segnati per soltanto 17 concessi. La media ammirevole, tuttavia, impallidisce se affiancata al 64 contro 11 marcato da Los Chicos de Guardiola.
Insomma, discorso Champions a parte, non sarà che Mourinho è di cattivo umore perché stavolta non è il primo della classe?

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