martedì 22 febbraio 2011

diciassette porta sfiga

Abbiam fatto sedici, facciamo… senza. Il Barça, che solo un’occhiata fa ci aveva fatto saltare sulla sedia mandando in tocchetti un record cinquantenario, scrive la fine alla serie di vittorie consecutive, anziché strapazzare il Gijon e fare diciassette, come tutti avrebbero immaginato.

Niente di grave per quelli di Pep, sia chiaro, ma è comunque un fatto che il tiki-taka catalano, sempre così veloce da stordirti e non farti capire com’è che la palla ti stia fissando immobile dall’altra parte della tua linea di porta, questa volta si sia inceppato. Ed è altrettanto un fatto che ventiquattr’ore dopo, quegli altri, quelli del record perso e che arrancavano in classifica, per i nervi tesi di un certo Specialone, giocavano in dieci dal secondo minuto ma spaccavano la porta con il terzino Marcelo, facendo tre punti sull’altra sponda di Barcellona (quella dell’Espanyol di cui quasi nessuno, nemmeno a Barcellona, si accorge mai). La classifica, adesso, dice più cinque azul-grana. Stiamo a vedere e aspettiamoci che sia Messi sia Ronaldo non siano felicissimi di non aver timbrato, a questo giro, e non vedano l’ora di sistemare la faccenda.

Approfittiamo dello spettacolo insolitamente scarno della vetta per dare un’occhiata più sotto. L’altra di Madrid, quella biancorossa cara ai materassai (colchoneros), si firma Atletico ma i suoi, di atleti, non stanno avendo un periodo felicissimo. Con la metà dei punti dei concittadini galleggiano in mezzo alla tabella, perdendo pure in casa dal Valencia. Questi, che erano partiti a razzo per poi mollare, tornano comunque davanti al Villarreal che sembra aver smarrito la rotta. Sconfitta anche a La Coruña, Giuseppe Rossi e gli altri del Sottomarino Giallo stanno perdendo il treno Champions (saranno avversari del Napoli in Europa League).

A Santander temevano la retrocessione. Ora respirano più tranquilli, battuto 3-2 il prestigioso Siviglia che, invece, condivide le sorti senza arte né parte dell’Atletico Madrid. Straordinari, di contro, gli altri atletici, quelli tutti baschi di Bilbao: quinti in classifica, un vero peccato la sconfitta per 1-0 a Maiorca che ne frena le ambizioni di Europa nobile. Il Getafe è la terza squadra di Madrid, ma va meglio dell’Atletico pur avendo solo pareggiato col disperato Malaga, ultimo. Se lasciamo cadere l’occhio sulla lotta salvezza, però, scopriamo un intrico di speranzose da far girar la testa: sono coinvolte, oltre a Osasuna, Almeria e al citato Malaga, altre sei squadre, dall’Hercules di Alicante al Real Zaragoza, passando per Santander, Deportivo, Levante e proprio lo Sporting Gijon indigesto ai catalani campioni.

Torna la Champions, Barça e Real qualche ambizione ce l’hanno anche lì. Ci divertiremo.

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