martedì 22 febbraio 2011

tema in classe: Il campionato della Liga, impressioni e suggestioni.

Svolgimento: Viene da affermare che laggiù in Spagna devono aver scovato la formula di un filtro segreto o conquistato il favore degli dei che proteggevano gli eroi olimpionici. Successi in Formula 1 (Fernando Alonso), Moto GP (Jorge Lorenzo), ciclismo (Alberto Contador – sorvoliamo sui suoi, di filtri), tennis (Rafa Nadal). E poi c’è il fútbol: il Barça trionfa due volte in pochi anni in Champions e diventa centro dottrinale del calcio-spettacolo; la nazionale trionfa, in successione, sia all’Europeo che – divina elevazione – nella finale mondiale di Johannesburg. Guarda caso, sette degli undici eroi di quell’impresa hanno dimora abituale proprio sul prato del Camp Nou di Barcellona. L’ultimo arrivato, il più acclamato tra le Furie Rosse in spedizione sudafricana, risponde al nome di David Villa e il suo acquisto sembrava destinato a segnare le sorti dell’ennesimo dominio catalano nella Liga. Gli uomini agli ordini di Pep Guardiola, infatti, hanno trascorso gli ultimi due anni mettendo in fila tutti i clan avversari a colpi di goleadas; profetizzati da Lionel Messi, del quale ogni singola giocata eccede il dicibile, si sono concessi il lusso di insegnare il gioco ai rivali della Casa Real. L’orgoglio catalano parrebbe potersi solo rinvigorire, con l’istinto animale di Villa per la rete. Eppure. Un’occhiata veloce alla classifica dopo otto giornate – quindi parzialissima ma pur indicativa – e vediamo che davanti c’è proprio il Real Madrid. Solo pochi giorni fa, in cima alla lista era il Valencia, il club che si è privato del gioiello Villa (29 anni) e che, ora, si fa trascinare da Juan Manuel Garcia Mata, che di anni ne ha 22 e al Mondiale ha scardinato le mandibole di molti, stupendo col suo talento. Ma la corsa si è interrotta proprio al Camp Nou, alla prova contro i campioni. Prima sconfitta (2-1), e sabato 23 subito la seconda, stesso risultato imposto dal Mallorca. La vetta per il Valencia se ne va e – qualcuno è sorpreso? – è Mourinho ad insediarsi al posto di comando. Appena arrivato tra los blancos, ha subito ritenuto di alzare la voce contro il placido Guardiola, provandosi a mettergli pressione. Come al solito, peraltro, lo Special ha espresso desideri dorati e i suoi dirigenti li hanno trasformati in realtà, nelle persone e nei piedi di Mesut Özil e di Ángel Di María. La figura, fino a un anno fa semi-divina, di Pep Guardiola sfoggia ora certe incrinature. Proviamo a indagarne alcune: Mourinho proviene – superfluo ricordarlo – dalla tripletta storica dell’Inter, sogno divenuto realtà anche grazie all’acquisto di Samuel Eto’o. Il camerunense fu iper-protagonista delle Champions League vinte dal Barça, aveva segnato il primo gol proprio nella finale che consacrò Guardiola. Scaricato dal mister che vinceva tutto – nonostante il parere contrario della Pulce Messi – Eto’o fu scambiato per Ibrahimović, indossò la casacca nerazzurra e in quella sponda di Milano fluirono pure dei liquidi. L’attaccante avrà pure avuto il torto di non adattarsi al volere del tecnico blaugrana, ma nemmeno un anno trascorse che fu lui a levarsi la soddisfazione di sconfiggere gli ex-compagni nella semifinale di Champions, prima di sbarcare a Madrid ed alzare – lui soltanto per la seconda volta di fila – la Coppa dalle grandi orecchie, e scusate se è un po’ poco. Intanto, Ibra non legava a sua volta con Guardiola, che lo lasciava partire per Milano – stavolta diavolo, non serpente – rinnegando l’investimento di un anno prima. Dopo questi scherzi del destino, la fiducia di Guardiola forse avrà bisogno di un ricostituente, soprattutto perché proprio Mourinho progetta di fargliene un altro, di scherzo, andando a sfilargli anche la corona di campione di Spagna. Avanti di un punto, le merengues hanno 22 gol all’attivo, concedendone solo quattro. Quattro sono anche i timbri di Cristiano Ronaldo nell’ultima uscita (6-1 al Racing), mentre Messi faceva due a zero alla Romareda di Zaragoza. Guardiola contro Mourinho, Messi contro Ronaldo, insomma: Barça contro Real. Vi viene in mente qualcosa di meglio?

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